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J'adore Venice Lyrics

Al terzo doppio whisky
Quasi gli gridai j'adore Venice

Un'occhiata da dietro una spalla, so
Non vuol mai dire no
Mi voltai verso il buio
Dietro il vetro indovinavo casa mia
Ma nemmeno un motivo
Per andare via

Una calza di seta sull'abat-jour
j'adore Venice

Una musica lenta ti tira su
E vivi un po' di più

Giusto ai piedi del letto
Un giornale, la questione d'Algeria
Ma nemmeno un motivo che io ricordi
Per andare via
E tre bottiglie in fila
E quattro poi e le risate
Che cavolo di nome avessi quella notte
Non ricordo più

Sentivo che finiva e il giorno
Ce l'avevo addosso già
E sembravo qualcuno in un altro posto
Ma stavo ancora là
I motivi di un uomo
Non sono belli da verificare
Il problema è concedersi un po'
Del meglio e un po' di più

Lui venne alla finestra
io gli dissi: "Mi sa che il buio se ne va"
Così calma e seduta pareva proprio
Stessi ancora là.

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protagonista è una donna, che si trova a**ieme ad un uomo, in un'impersonale stanza, probabilmente d'albergo, a guardare il mondo che c'è fuori, attraverso il vetro di una finestra. Sparse sul pavimento, alcune bottiglie di liquore ormai vuote. E quella donna non ha voglia di rimanere, ma non ha nemmeno alcun motivo di andar via. Resta a guardare la notte, ma non è più lì.
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