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Big Bang (Parte 1: Parole) Lyrics

Pianeta terra emisfero boreale Lorenzo vi parla sentite il segnale
tra l'Africa e il Polo Nord più o meno a metà via
il tempo è adesso lo spazio è la fantasia
la ritmica è la strada per viaggiare, il suono per partire
aspetta che il motore si cominci a scaldare
la pelle del tamburo si tira e gira e rigira respira respira respira
Siamo tutti figli dell'esplosione
ordine disordine organizzazione confusione
sovrappopolazione manipolazione dell'informazione
pericoloso andar di notte intorno alla stazione
tecnologia velocità leggerissimi elettroni che si spostano nell'aria
omologare questo mondo bello perché varia

Siamo tutti figli dell'esplosione che ci allontana come schegge
che ci raggruppa come un gragge
dammi mille miglia voglio lavorare casa mia casa tua come devo fare
mangiare, dormire, alzarsi digerire, voglia di scomparire e danze di apparire
trovare spazio per non impazzire, per non allinearsi alla legge generale
che vuole che ognuno si venda ad un prezzo inferiore di quello che vale (universal)

Cosa c'era prima e che ci sarò poi, cosa c'era prima e che ci sarò poi
quello ch'è importante è che ci siamo noi
adesso qui, esattamente ora, il tempo qui si accende lo spazio si colora
benvenuti a sole e luna al nostro ritmodromo
approfitto dello spazio per un breve promo all'universo
spaio promozionale, vi offro una vacanza virtuale
come se veramente esistesse qualcosa di reale oltre la mente
tirarsi fuori da questo paesaggio decadente
cercare l'uno nel moteplice ed il molteplice nell'uno
trovare il suono nel silenzio ed il silenzio dentro al suono
chiedo perdono, il botto è stato forte e io non so chi sono
a volte nella musica ho degli sprazzi di lucidità
ed io mi vedo dentro una molecola in altri tempi e in altre civiltà
e poi mi svegli e invece s*****llando e sono proprio qua
ma che vuoi fare, si dice siamo in ballo dobbiamo ballare
ognuno col suo ritmo, ognuno col suo passo
il vecchio ed il bambino vanno a spasso godendosi la ritmica del basso
Si racconta di un gran botto ch'è avvenuto molto prima che nascesse il re
e che però la musica conserva ancora un po' dell'energia che provocò
quel botto protocosmico e che comunque
seascolti bene puoi sentire il suono che poi generò le lingue, le faccee le città
il filo che collega il grande uo con la molteplicità
stai a sentire, è l'esplosione che si allarga e che non può finire mai
tu come stai, sei p***to e se non sei p***to lo diventerai
c'ho in testa un tale caos che il mio orologio gira il doppio più veloce
il tempo si rallenta e la mia voce è la mia guida
io lancio la mia sfida alla forza di gravità
voglio volare, coi piedi fissi a terra io non ci so stare
voglio volare, immaginare
il nodo in gola che si scioglie come neve al sole
niente più carta niente più concetti niente più parole
niente di niente, un grande spazio libero nella mia mente
Guidato da un pesce nuotare senza mai sapere qual'è il mio destino
e poi risvegliarmi in un ventre di una balena e gridare babbino babbino!
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