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Slint Lyrics

A volte non so perché

mi viene voglia di
riascoltare i vecchi dischi

e ritrovare il mio

album preferito

e il filo conduttore

delle mie esperienze

dei miei entusiasmi

delle mie disperazioni,

sono stato giovane anche io.

A volte, non so perché

mi viene voglia di

tornare a Sant'erasmo

a salutare i cormorani neri

che si tuffano a pescare

incuranti di me.

Un sottilissimo raggio di luce solare

penetra dentro un'intercapedine.

Un sottilissimo raggio di sole penetra per una fessura
illumina il buio dell'autunno del mio cuore.

Ce l'avessi un po' più grande,

questo benedetto cuore.

Ma è come questo corridoio di ospedali

a senso unico

senza via d'uscita.

Lo tengono in ordine

lindo e pulito

come il mio banico

tan buon gusto che a volte non riesco a respirare

non ci sono le sbarre

sarei già volato giù
ora sto zitto,

che se mi sentono parlare da solo e ad alta voce

arriva l'infermiere, quello simpatico che mi prende in giro.

Poi, mi lega, mi lega. Come questa mattina.

Ora ricordo

10 minuti di pace in terra e gli uomini e le donne di buona volontà

10 minuti di brividi, di nostalgie,

di morsi,

E la sensazione di non essere soli.

Ci sono individui, che questo maledetto mondo

lo capiscono eccome

e anche se non ti fidi più di nessuno

devi essere sincero e raccontare francamente

che cosa pensi dei cormorani che si tuffano a pescare incuranti di te.

Giù, giù, giù, giù, aaaa giù.
Writer(s): Francesco Valente, Marcello Maria Batelli, Gionata Mirai, Giulio Ragno Favero, Pierpaolo Capovilla, Kole Laca Copyright: Warner Chappell Music Italiana S.r.l.
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