Sentore di sangue alzato dall'aria sfiora i miei sensi
la testa sfondata, si vede la carne che libera pensieri
"scritto nel destino" - luogo comune, attenuante sconfitta
io guardo il tuo amico, ex-vivo ordinario, e mi sento appagato
TU SAI BENE CHE IN FONDO HAI UN PO' DI COLPA (x ...)
puoi nasconderlo agli altri, ma non a te stesso, alla coscienza che giudica,
puoi calare le tende, riabbracciare le giornate, sopravvivere ipocrita,
il tuo volto oscurato è un cane pestato che ringhia vendetta,
soffri per trattenerlo, ti neghi ai suoi occhi, ti neghi al rimorso.
Cammino verso il corpo, ne apprezzo il chiarore, l'espressione deformata
immagino il tempo - il cuore che cede... mi esalto in silenzio
vorrei averlo filmato per riguardarmelo da solo centinaia di volte
il tuo amico cadavere giustifica il peggio, è liberazione
TU SEI VIVO E QUESTO È IL TUO SUPPLIZIO (x ...)
la partita è già chiusa, non puoi sfidarmi... ti fraacasso la testa,
dentro le mie spire esplode il dolore, si annulla il contrasto,
una valle di pietre soccombe su fiori tormentati dal fumo,
abbraccio la morte, le stringo una mano, per giocare la sua carta.
ALLUCINATO VIAVAI DI COMPROMESSI
UN TUNNEL SENZA SPECCHI DAVANTI A CUI SVENARTI
la testa sfondata, si vede la carne che libera pensieri
"scritto nel destino" - luogo comune, attenuante sconfitta
io guardo il tuo amico, ex-vivo ordinario, e mi sento appagato
TU SAI BENE CHE IN FONDO HAI UN PO' DI COLPA (x ...)
puoi nasconderlo agli altri, ma non a te stesso, alla coscienza che giudica,
puoi calare le tende, riabbracciare le giornate, sopravvivere ipocrita,
il tuo volto oscurato è un cane pestato che ringhia vendetta,
soffri per trattenerlo, ti neghi ai suoi occhi, ti neghi al rimorso.
Cammino verso il corpo, ne apprezzo il chiarore, l'espressione deformata
immagino il tempo - il cuore che cede... mi esalto in silenzio
vorrei averlo filmato per riguardarmelo da solo centinaia di volte
il tuo amico cadavere giustifica il peggio, è liberazione
TU SEI VIVO E QUESTO È IL TUO SUPPLIZIO (x ...)
la partita è già chiusa, non puoi sfidarmi... ti fraacasso la testa,
dentro le mie spire esplode il dolore, si annulla il contrasto,
una valle di pietre soccombe su fiori tormentati dal fumo,
abbraccio la morte, le stringo una mano, per giocare la sua carta.
ALLUCINATO VIAVAI DI COMPROMESSI
UN TUNNEL SENZA SPECCHI DAVANTI A CUI SVENARTI