.

Quanno me ne so juto Lyrics

LUCHE'

Ero uno dei tanti spensierati figli della strada :
insulti , lampade , neo patentato e mai uscito da Napoli
Sognavo l'America e aspettavo la domenica per le bollette (scommesse)
Inesperienza e strafottenza di chi si crede ribelle
Tu eri donna , cresciuta con il divieto di uscire,
p***ta a figli e sacrifici , manicure e panificio
E tuo padre non ti ha vista crescere , galera e latitanza ,
Forse è per questo che sei fidanzata da tanti anni col primo che ti tocco'
Io ti aspettavo a 6 isolati di distanza ,
Il sesso era senza preliminari , solo penetrazione ,
quasi dolore , urlando forte contro la repressione
della femminilità che tieni chiusa dentro
La classica ragazza che nasconde la passione ,
i sorrisi , la voglia di leggere
La relazione è crescere , ma non mi fidavo ,
non ci credevo , non ti ho mai parlato di musica
nè di desideri chiusi in 4 quaderni
Forse per i complessi da adolescente
Dove crescevo è un cliche', e poi il carattere non si sceglie
E ricordo il giorno che mentisti
Nascondesti la pistola dalla polizia nella sabbia dell'acquario
e piangesti a dirotto fino all'ospedale
Il tuo ragazzo 4 buchi nel corpo , frutto di un conflitto a fuoco
Pensai e misi a fuoco il futuro
So che adesso cresci un bambino e quella non era la vita per me
'NTO'

Fammi parlare di questa favola
Un lavoro al volo, voglia nelle lenzuola
Cercavo di stare più in alto : una casa in via Petrarca
con due entrate, il mare dalle vetrate , la barca ...
Improvvisamente hai rotto il patto, non hai diviso il piatto
Gli anziani della zona dicono che frequenti Roma
Ceni con l'aragosta nei salotti buoni
Seta , non cotone , esci col dottore
Non torni perché ne hai abbastanza di ambulanze ,
rosari , camposanti
Tutti ci invidiavano , non sai che dopo il guaio (gravidanza)
la vita non è uguale ? Vuoi sposarti ? Vuoi abortire ?
In quale albergo vuoi giocare a perdere, a pecorina con i guappi ?
Ti guardo da vicino e capisco
Sei una bugia con le cosce lisce e lo smalto sulle unghie
che si strofina e con la barba si punge
Buona per gli imbrogli , insicura innanzitutto
Pinza e chignon , jeans stretti , top corto , bocca rossa
Non mi interessa cosa pensino queste popolane,
senza dispetti le disprezzo col silenzio
Chi si priva , si dispera e spreca complimenti
Io mi applico ma mi opprime la convivenza
Il progetto di proteggerti per te era una coincidenza
Ti dissi che l'amore non si corregge se viene costretto
e la tristezza non si cura col corredo o con le carezze
Sei indecisa ? Chiudi il cellulare , lascia perdere
RIT

Se vuoi un legame che è cieco ,
ascolta i pettegolezzi e la vuole sempre vinta
"Che peccato non avergli dato fiducia"
Penserai quando me ne sarò andato
Report lyrics
Vita bona (2009)