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Mesopotamia Lyrics

Lo sai che più si invecchia
più affiorano ricordi lontanissimi
come se fosse ieri
mi vedo a volte in braccio a mia madre
e sento ancora i teneri commenti di io padre
i pranzi le domeniche dai nonni
le voglie le esplosioni razionali
i primi passi, gioie e dispiaceri
La prima goccia bianca che spavento
e che piacere strano...
è un innamoramento senza senso...
per legge naturale a quella età...
i primi accordi su di un organo da c***sa in sacrestia
ed un dogmatico rispetto verso le istituzioni
Che cosa resterà di me del transito terrestre,
di tutte le impressioni che ho appreso in questa vita..

....

Mi piacciono le scelte radicali
la morte consapevole che si autoimpose Socrate
e la scomparsa misteriosa ed unica di Maiorana
la vita cinica ed interessante di Landolfi
opposto ma vicino ad un monaco Birmano
O la misantropia celeste in Benedetti Michelangeli
Anchi'io a guardarmi bene vivo da millenni
e vengo dritto dalla civiltà più alta dei Sumeri
dall'arte cuneiforme degli Scribi
e dormo spesso dentro un sacco a pelo
perché non voglio perdere i contatti con la terra...

La valle tra i due fiumi, della Mesopotamia
che vide alle sue rive Isacco di Ninive
che cosa resterà di me, del transito terrestre
di tutte le impressioni che ho avuto in questa vita...
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